Radio Piazzetta è nata nel settembre 2018, come laboratorio pensato per dare voce ai Gatti Spiazzati, un gruppo di persone che racconta Milano con gli occhi di chi la abita in un modo un po’ diverso, senza quattro mura e un tetto come quelli che siamo abituati a chiamare casa. Ma dopo pochi mesi si è aperto anche agli altri ospiti del Centro Diurno La Piazzetta, con l’idea di dare a tutti l’opportunità di raccontarsi.

Le puntate vengono registrate settimanalmente presso La Piazzetta e vengono pubblicate come podcast sulla piattaforma di Shareradio, impegnata a promuovere la comunicazione sui media come strumento di educazione e cambiamento sociale.
Tutte le puntate hanno un tema che fa da filo conduttore: “Scegliamo una parola o un concetto e ognuno dei partecipanti deve trovare e proporre una canzone che contenga quella parola o quell’idea”, spiega Michele, l’educatore che gestisce il laboratorio e si occupa della post-produzione. “Tutta l’équipe è coinvolta nel progetto e collabora a scegliere le tematiche da proporre. Ma le puntate migliori di solito nascono intorno ai temi proposti dai partecipanti al laboratorio”.

All’inizio di ogni incontro si ascolta la puntata registrata la settimana precedente. Michele racconta che non tutti hanno la possibilità di ascoltare la radio in altri momenti, ma riascoltarsi è fondamentale, perché è un modo per ciascuno per osservare e comprendere i propri punti di forza e le proprie debolezze. E spiega che la radio è uno strumento di espressione forte, vale per tutti, giovani e meno giovani e ha delle potenzialità molto importanti: insegna ad ascoltare gli altri, ad ascoltare se stessi, a mettersi in gioco nell’esporre le proprie idee, perché non è facile andare avanti a parlare per un minuto, magari con un microfono davanti! Aiuta anche a fare squadra e a collaborare, perché nella maggior parte dei casi lo spazio radiofonico è condotto da due persone contemporaneamente ed è quindi sempre necessario interagire e cooperare con gli altri per raggiungere l’obiettivo.

Radio Piazzetta non si è fermata nemmeno durante il lockdown in primavera: le puntate sono state registrate a distanza, gli operatori contattavano gli ospiti telefonicamente, o gli stessi ospiti inviavano registrazioni vocali. “E’ stata una sorpresa inaspettata, essere riusciti a proseguire comunque. Abbiamo raccontato la vita delle persone senza fissa dimora, costrette a stare in strada quando non era permesso stare in strada. Parlavamo di qualcosa che nessun altro stava raccontando in quel momento, e davamo anche informazioni utili sui servizi aperti in città”. In quel periodo sono sicuramente aumentati gli ascolti e perfino Radio Popolare ha mandato in onda le puntate della Piazzetta nel corso della trasmissione Prisma.

Prima del lockdown chiunque si trovasse al Centro poteva partecipare al laboratorio, che poteva coinvolgere fino a 10-12 persone alla volta, ma poi è stato necessario ridurre a 6 il numero dei partecipanti. In  realtà questo ha creato un gruppo più motivato e interessato, e nello stesso tempo ha favorito la partecipazione anche di persone più introverse. “Capita spesso, tra i senza fissa dimora, di incontrare qualcuno che ha perso la consapevolezza di sé e del proprio valore. Un gruppo più piccolo permette di far emergere più facilmente le competenze e i punti di forza personali”, spiega Michele. “Il laboratorio nasce proprio con l’idea di aiutare i partecipanti a riscoprire le proprie capacità, a metterle in gioco. Cerchiamo sempre di migliorare dal punto di vista qualitativo e nel nostro piccolo cerchiamo di mettere professionalità in quello che facciamo. Ma la cosa fondamentale è sicuramente la leggerezza: registrare le puntate è un momento leggero, ci divertiamo, ci aiuta a sciogliere le tensioni e le fatiche della quotidianità”.

In occasione delle prossime festività natalizie, Radio Piazzetta va oggi online con una puntata speciale, che ha come filo conduttore i ricordi dell’infanzia legati proprio al Natale. È una puntata molto ricca, con tanta musica incentrata sul tema natalizio e tanti contributi esterni, tra cui un intervento di Frate Carlo, responsabile del Centro Sant’Antonio a Milano, e un’intervista a Giacomo Poretti, da sempre molto sensibile e attento alle situazioni di disagio e povertà.
Avevamo il suo contatto, era già stato anche al Rifugio. Abbiamo provato a scrivergli spiegando il progetto e lui si è reso immediatamente disponibile”, racconta Michele.

E così è nata questa puntata speciale… #42: Il nostro Natale

Buon ascolto! E buon Natale da Radio Piazzetta!