Progetto Prossimi nell’emergenza, realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano onlus grazie al fondo #MilanoAiuta

Durante il periodo del lockdown, il gruppo delle linguiste del Centro Diurno Interculturale Come della Cooperativa Farsi Prossimo ha provato a ripensare le modalità di insegnamento dell’italiano L2 agli ospiti dei centri residenziali, per adattarle alla nuova situazione di isolamento, così da continuare a sostenere il più possibile i percorsi individuali.

E’ stato organizzato un tavolo di lavoro L2 da remoto, coordinato da un’esperta, per definire non solo i contenuti ma anche e soprattutto le nuove modalità di insegnamento e gli strumenti più adatti da usare.

Un’esperienza che si è rivelata tutta nuova anche per le insegnanti, abituate al contatto diretto con i corsisti e all’uso di fotocopie, libri e lavagne mobili! Un’esperienza complessa e a volte anche un po’ faticosa, che ha costretto a mettersi in gioco, ad apprendere nuove competenze digitali… ma molto ricca e stimolante, che ha favorito la creatività e ha aperto a nuove possibilità da continuare a sviluppare anche oltre la durata del progetto.

Nella definizione delle priorità e delle persone a cui rivolgersi, si è pensato subito di sostenere i soggetti più vulnerabili, in particolare le donne con le storie di maggiore fragilità accolte nei centri della Cooperativa. Giovani donne straniere vittime di sfruttamento sessuale o di maltrattamento familiare, richiedenti asilo e profughe, mamme ospiti dell’hub per la Residenzialità Sociale Temporanea che accoglie nuclei familiari inviati dai servizi sociali… Donne per cui la fase di isolamento sociale ha significato fermare le attività che avrebbero permesso loro di riprendere un percorso di inclusione e di autonomia, ritrovare la dignità delle relazioni, sentirsi riconosciute, imparare cose nuove, e di sostenersi con le proprie forze. Non interrompere tali percorsi sarebbe stato davvero importante…

Il gruppo delle docenti ha quindi costruito una piattaforma dedicata, con materiali e lezioni differenziate a seconda del livello di lingua e dei contenuti da proporre, e ha organizzato moduli di formazione individuali o in piccoli gruppi. E dopo un approfondimento sulle diverse opzioni possibili, si è scelto di collegarsi con le corsiste tramite Skype, facilmente disponibile e semplice da usare per tutti.

Grazie al sostegno del fondo #MilanoAiuta è stato così possibile realizzare moduli individuali o di piccolo gruppo per 26 ospiti, che hanno potuto seguire o lezioni di italiano di base o approfondimenti specifici per il lavoro a rinforzo dei percorsi di tirocinio che stavano realizzando prima della fase di isolamento sociale.

I percorsi sono stati molto apprezzati, sia dalle corsiste che dagli operatori dei loro centri di riferimento. Nonostante la distanza fisica, è piaciuta la relazione uno a uno e la vicinanza emotiva e relazionale con l’insegnante, oltre che la flessibilità dell’intervento, che ha permesso di venire incontro alle esigenze delle partecipanti e alla programmazione della vita in comunità.

Alla fine dei percorsi le ospiti coinvolte hanno dimostrato una maggiore capacità comunicativa, sia in situazioni formali che informali; sono state più in grado di affrontare i colloqui con gli operatori dei servizi di accoglienza, e più sicure e competenti nell’esplicitare bisogni e richieste lavorative. Tutti gli operatori hanno inoltre evidenziato il miglioramento delle competenze digitali e nella gestione in autonomia degli strumenti informatici utilizzati (pc, tablet, schede online, mail, piattaforme…).

L’unico aspetto negativo ha naturalmente riguardato la mancanza della relazione diretta e lo scambio in presenza con gli altri partecipanti, che nell’attività di gruppo sono assai importanti e significativi. Nell’attesa di ripartire, però, il giudizio di corsiste e operatori è stato unanime: un percorso bello, utile ed efficace!

Le insegnanti “virtuali” hanno messo a punto un modello che potrà essere utilizzato e sviluppato anche oltre la durata dell’emergenza, in tutte le situazioni in cui ci siano ci siano difficoltà o problemi a realizzare i corsi più tradizionali.

Grazie di cuore, #VirtualTeachers!!!                        

#FondazioneComunitaMilano
#MilanoAiuta

Con il contributo di